NAPOLI, 27 agosto - Nonostante la sconfitta il Napoli è tornato da Palermo con lo spirito alto e il morale ottimo, pronto a conquistare i primi punti della stagione davanti al pubblico amico: «Attendiamo con ansia la prima notte in campionato al San Paolo», carica il capitano azzurro Paolo Cannavaro, «risultato a parte, torniamo da Palermo consapevoli di aver fatto una gran partita. Lo spirito è alto ed anche il morale è ottimo, anche se dopo la gara eravamo davvero giù di corda. Abbiamo perso una partita dopo aver dominato. Davvero un peccato. Nel calcio può capitare».
ABBIAMO SCOPERTO DI ESSERE MATURI - «La calma con la quale abbiamo tenuto il campo - continua il difensore - l'organizzazione della manovra, il possesso palla, il gioco di squadra: tutto questo ci ha detto che siamo una squadra matura, quindi ripartiamo da lì. Effettivamente detto così sembra il riassunto di una partita stravinta ed invece paradossalmente per due episodi sfortunati non siamo riusciti a raccogliere neppure un punto».
LIVORNO OSSO DURO - Ora al San Paolo, per ospitare il Livorno: Cannavaro non sottovaluta i labronici: «Sarà una partita difficile. Non è mai semplice giocare contro una neo promossa che ha l'entusiasmo della nuova esperienza in A dopo la vittoria del campionato. Sicuramente vorranno dimostrare di essere all'altezza del compito e per noi il Livorno sarà un osso duro».
SAN PAOLO MAGICO - Una mano agli azzurri lo darà, come sempre, il grande calore dello stadio amico: «Inutile dire che nello spogliatoio si respira l'attesa. E' da quando abbiamo cominciato il ritiro che immaginiamo il debutto vero al San Paolo. Ci sarà un'atmosfera fantastica che solo Napoli sa regalare. E poi si gioca di notte. Per noi è sempre stata magica la notte a Fuorigrotta. Speriamo di ripartire e di buttarci Palermo alle spalle».
VITALE FRATELLINO DI NAPOLI - Dall'altra parte, complice il calciomercato, un ragazzo del vivaio azzurro da poco in Toscana: «Sì, Gigi Vitale. E' strano averlo di fronte perché per noi è sempre stato un figlio adottivo, un fratello minore al quale tutti vogliamo bene. Appena lo rivedrò con un'altra maglia addosso ci abbracceremo e sono certo che prima della partita scoppieremo a ridere».
CHE RIMPIANTO IL PALO IN PORTOGALLO - Un legno che fermò l'avventura azzurra in Europa è il chiodo fisso per un giocatore che ha sempre segnato gol pesanti. E anche quest'anno vuole mantenere la tradizione: «Ho ancora nella testa il palo colpito in Portogallo col Benfica. Probabilmente se avessi segnato saremmo andati avanti in Europa. Spero di rifarmi quest'anno con qualche 'bomba' da tre punti».
PORTEREMO IL NAPOLI PIÙ IN ALTO POSSIBILE - «Non ci penso e non ci poniamo obiettivi. Chiaro che in cuor nostro vorremmo accontentare i desideri del Presidente, della Società e dei tifosi entrando in Europa. Ce la metteremo tutta per portare la maglia azzurra quanto più in alto sarà possibile»
