La Fiorentina a Lione, notte da brividi

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°o.Oprincipessa4everO.o°
view post Posted on 17/9/2008, 11:23




BIVIO FRANCESE per la Fiorentina, che dopo il kappaò di Napoli trova i sette scudetti consecutivi vinti dal Lione con cinque allenatori diversi: più che un ostacolo un muro di gloria che prescinde dagli interpreti, sempre molto bravi, in transito nello stadio Gerland, quarantunomila posti in cui si siedono spettatori abituati a contare le vittorie.



L’ULTIMA CHAMPIONS è sfumata negli ottavi contro il Manchester, che ha pareggiato 1-1 vincendo 1-0 all’Old Trafford senza dominare: quella francese è una squadra abituata a gestire lo stress contro gli avversari più forti e sa come farli diventare più deboli. Corsa, fantasia, abitudine alle partite internazionali. E poi bilanci economici in attivo, basta vendere Diarra al Real Madrid (30 milioni) e quasi tutto il gioco è fatto. Il Lione tanto per cambiare è primo in classifica in Francia, la Fiorentina non è messa benissimo in Italia: forse il match arriva nel momento sbagliato?



PUÒ ESSERE quello giusto - se le cose vanno bene - per raddrizzare subito la rotta e togliere i dubbi dopo il secondo tempo di Napoli. «Ingenuo e senza cattiveria», secondo Prandelli (nella foto). Che qui a Lione tira un sospiro retroattivo: «Abbiamo capito i nostri errori, sono sicuro che la squadra avrà un atteggiamento completamente diverso. Ci sarà attenzione e concentrazione tattica per tutta la partita». Anche perché la squadra francese è al top dell’eleganza, prenderla di tacco vorrebbe dire avere uno scarso rispetto di se stessi. Prandelli come si sente? Quali sensazioni annusa? «Sono tranquillo - dice - perché ho visto i giocatori concentrati. Il Lione si ferma male, ha giocatori di grande classe e personalità, noi dovremo cercare di essere ordinati in fase difensiva raddoppiando sui campioni più importanti».



E loro ne hanno, eccome. Rischio massimo. Proprio per questo una buona partita qui varrebbe parecchio in tutti i sensi. C’è Benzema, ventun anni, che segna un gol ogni due partite (media da star); ci sono anche Juninho, Govou, Toulalan, in difesa è rimasto Reveillere che sarebbe potuto sbarcare a Firenze. Prandelli ha un completo blu, per la prima volta rinuncia alla tuta durante una conferenza stampa e forse il dettaglio non è da sottovalutare: «Siamo finalmente arrivati in Champions, dobbiamo avere entusiasmo e voglia di stupire. L’unico errore che non dobbiamo fare è avere paura di osare». Bisogna vedere se il Lione sarà d’accordo, e qui Prandelli fa una piccola smorfia.



I francesi sono quasi al top, nelle ultime ore hanno attraversato un po’ di tensione perché Mensah (ex del Chievo e candidato a sostituire Grosso infortunato) è stato fermato dalla polizia e trattenuto in stato di fermo per non essersi sottoposto alla prova del palloncino; ma tutto si è risolto con l’intervento della società e stasera Mensah sarà in campo, si suppone anche in condizioni non alcoliche. Prandelli ha l’aria serena e questo _ insieme al vestito blu _ vorrà dire qualcosa. La formazione è già pronta, almeno nella sua testa, anche se ovviamente i giocatori la sapranno solo stamani. E’ un modo per tenere tutti sulla corda: per dimenticare Napoli bisogna anche un po’ soffrire. «L’importante è che non ci faccia soffrire il Lione», scandisce Prandelli. E da come tormenta il vestito blu si capisce che un po’ di tensione sta arrivando.
 
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