"Fischi? Pazienza. Non deluderemo"

Questa Fiorentina non è solo Gilardino. E, soprattutto, è ancora il gruppo che ha conquistato sul campo, partita dopo partita, l’accesso alla Champions League. Il messaggio arriva forte e chiaro e in coro. Lo dicono il patron Della Valle e il tecnico Prandelli, che non ci stanno ad accettare i fischi dei tifosi, una contestazione che la squadra non merita, specialmente in casa.
E lo dice Felipe Melo che, con serenità, analizza le ultime prestazioni della squadra e le sfide alle quali si prepara. «Ci vuole pazienza - dice Melo riferendosi al secondo pareggio in Champions contro lo Steaua Bucarest e ancor prima al terremoto seguito alla disfatta all’Olimpico -. Io penso che in queste gare abbiamo affrontato grandi squadre - continua -. Contro la Juve, il Genoa e il Lione abbiamo giocato bene. Solo contro la Lazio abbiamo fatto una brutta gara. Credo che abbiamo sempre giocato bene, cercando sempre il gol». Che però nelle prime cinque giornate di campionato è arrivato per tre volte solo grazie a Gilardino. Quanto a Mutu, dovrà giocare con il tutore al gomito (uno per il campionato e uno più imbottito ammesso nella Champions) per altri due o tre mesi. Ma secondo Felipe Melo non sono solo Gila e Mutu a doversi addossare tutte le responsabilità riguardanti la carestia di gol.
«Io lo scorso anno ho giocato nell’Almeria e ho segnato qualche volta - ha commentato il brasiliano -. Ma se Gila e Mutu continuano a segnare così, va bene lo stesso. Forse anche io potrei dare maggiore contributo alla manovra offensiva, potrei verticalizzare di più, ma ci sono Montolivo e Almiron che devono farlo. Io non posso fare niente, gioco più lontano dalla porta e devo pensare a rubare palloni». Proprio il ruolo in cui Prandelli ha deciso di utilizzare Melo sembra essere diverso dalle caratteristiche del giocatore. Il tecnico viola lo vuole al posto che fu di Liverani. «Sono comunque contento di giocare in questa posizione anche se è la prima volta per me - spiega ancora Melo -. In questo ruolo è più difficile segnare, però credo di lavorare bene. Se non segno poi va bene lo stesso. In compenso riesco a rubare tanti palloni. Questa è una squadra tutta nuova e ci sono tanti elementi nuovi da far giocare insieme. A me piace giocare e voglio farlo sempre. Corro tanto, mi piace e continuerò a farlo per migliorarmi».
Domenica intanto la Fiorentina sarà di scena a Verona, dove contro il Chievo dovrebbero restare a riposo sia Mutu che Gilardino. Quanto alla contestazione da parte dei tifosi viola, Melo non se ne preoccupa. «Il pubblico durante la partita è stato bravissimo poi a fine gara ha fischiato ed è giusto: se la gara non è piaciuta - ha concluso Melo -. In fondo i tifosi vogliono vedere sempre una Fiorentina vincente». Spetterà ai viola accontentarli.