Lippi: «Cassano? Deve continuare a giocare»

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view post Posted on 15/4/2009, 13:08

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ROMA, 14 aprile - « Cassano? Deve continuare a giocare. Deve controllare la sua carta d'identità. Se è tra i 18 e i 40, deve continuare a giocare e poi dopo, quando io farò le scelte, se per caso non ci sarà, non deve pensare assolutamente che io abbia qualche motivo particolare né con lui, né con nessuno. Sono semplicemente convinzioni mie psico-tecniche». È il pensiero di Marcello Lippi, intervistato oggi da Sky Sport24.

PAZZINI E AMAURI - Il commissario tecnico della Nazionale Azzurra, oltre a rispondere sul talento della Sampdoria e a motivare così la mancata convocazione del giocatore dell'Italia, parla anche di chi, come Pazzini - definito «l'acquisto più indovinato in assoluto» -, la maglia Azzurra invece l'ha indossata. O di chi la Nazionale la potrebbe conquistare a breve come l'attaccante della Juventus, Amauri, se riceverà la nazionalità italiana. «Quando Amauri avrà il doppio passaporto, vedremo» ha tagliato corto Lippi.

MACHEDA E GLI ORIUNDI - O, ancora, di chi come la giovane promessa Federico Macheda, la potrebbe vestire in futuro, se confermerà quanto di buono sta facendo a Manchester perchè «non è che se uno fa una partita e un gol, deve essere convocato in Nazionale!» Il tecnico di Viareggio ha detto la sua anche sui tanti giocatori con doppio-passaporto che si sono proposti alla Nazionale italiana. Uno su tutti: Thiago Motta, italo-brasiliano che si sta ben comportando al Genoa. «Ha già fatto sapere che gli farebbe molto piacere - ha precisato il ct campione del mondo -. L'ha fatto lui, l'ha fatto Ledesma, l'ha fatto Taddei ma non vogliamo fare una nazionale di oriundi».

RICOSTRUZIONE - Il ct intanto prosegue nel progetto di ricostruzione dell'Italia in ottica Mondiale 2010. «La ricostruzione passa attraverso due anni nei quali dobbiamo cercare di fare ovviamente la cosa più importante, che è la qualificazione. Piano piano stiamo ricostruendo qualcosa, tenendo conto anche della carta d'identità di qualche giocatore straordinario di Germania 2006».

TOTTI - E di fatto chiude la porta a Francesco Totti «che ha abbandonato», che «gli è costato tanto», ma «bisogna rispettare la sua scelta». Poi Lippi ha analizzato il campionato. Dall'Inter -che si appresta a vincere «meritatamente» per la terza volta consecutiva lo scudetto - al Genoa che «ha giocato meglio di tutti». Merito anche dei due rispettivi tecnici: il tecnico del Genoa Giampiero Gasperini - «che merita la palma del migliore» e Josè Mourinho «il più importante» tra quelli che gestiscono le rose in Italia.
 
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