È la notte di Juve-Inter una sfida da numeri uno

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Final's
view post Posted on 18/4/2009, 11:08




Il derby d'Italia è anche la sfida tra i più grandi portieri del mondo, Buffon e Julio Cesar. Tra i due ex compagni - e anche rivali per il posto in squadra - Del Piero e Ibrahimovic. E tra due tecnici che hanno spesso duellato anche con le parole, Ranieri e Mourinho.

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TORINO, 18 aprile 2009 - Juventus-Inter è sfida tra numeri uno. Tra prima e seconda in classifica, che si contendono un campionato che dice +10 per i nerazzurri a 7 giornate dalla fine. Tanta roba. L’Inter gioca per vincere - l’ha detto ieri Mourinho - perché vuole mettere la ciliegina sulla torta scudetto. Per legittimare uno strapotere che in Italia è diventato una piacevole abitudine per chi tifa Zanetti e compagni, contro la rivale che le ha passato il testimone di dominatrice della serie A, albo d’oro alla mano. Vincere per regalare il gusto della prima volta italiana a Mourinho, per confermarsi numeri uno tra i confini e come dichiarazione programmatica per diventarlo anche in Europa. Che nel calcio che conta si chiama Champions e che da troppo tempo sbatte fuori i nerazzurri troppo presto. I posti di prima classe (finale, semifinale) sono prenotati dai club inglesi, ai nostri viene chiesto di ripassare. La Juve gioca per vincere - l’ha detto ieri Ranieri - perché vuole tornare numero uno in Italia, riaccomodarsi sul trono dopo essere stata "spappolata", e questo l’ha detto Buffon, da Calciopoli. E se anche non sarà quest’anno - perché i punti di distanza in classifica sono una voragine - vincere sarebbe una dichiarazione programmatica, un monito ai naviganti: la Juve sta tornando.
BUFFON E JULIO CESAR - Juventus-Inter è sfida tra numeri uno. Tra Buffon e Julio Cesar, quindi. I migliori portieri del campionato italiano, forse anche del mondo. Le aspettative per il portiere della Nazionale sono così alte che appena becca qualche gol normale, neanche balordo, c’è chi è pronto a gridare allo scandalo. A dire che non è più lui. E ultimamente di gol la Juve ne ha presi parecchi, sei nelle ultime due uscite. Ma la parata di Genova sul colpo di testa di Sculli, per dirne una, è stata solo mimetizzata dal risultato finale. Di certo la ricorda Ranieri, che Buffon - ha detto - non lo cambierebbe con nessuno. Julio Cesar è diventato una saracinesca. E pensare - ve lo ricordate? - che quando arrivò in Italia faceva la riserva nel Chievo. Poi è salito come un grattacielo. E ora Ibra dice che Julio è diventato il numero uno, che con i piedi è più forte di Buffon.
ALE E IBRA - Juventus-Inter è sfida tra numeri uno. Tra Del Piero e Ibrahimovic, quindi. Ve li ricordate insieme alla Juve, con Capello? Poco? Perché giocavano poco insieme. Titolari Trezeguet e lo svedese, Ale primo cambio. E, scherzi nel destino, una vita sportiva dopo, potrebbero benissimo fare coppia. Perché Ibra, con Mancini prima e Mourinho poi, fa il centravanti, e Ale la seconda punta. Del Piero è sempre il capitano, l’anima della Vecchia Signora, e anche stasera Ranieri sembra intenzionato a preferirlo nel ballottaggio con Trezeguet. E’ lui il miglior marcatore stagionale bianconero, 17 reti. E’ lui che all’Inter ha già segnato otto volte. Ibra ha segnato 20 reti in campionato, e sembra destinato a raccogliere l’eredità di capocannoniere dal suo passato capitano, ultimo re del gol. Ibra che alla Juve in campionato mica ha mai segnato, però, e che stasera si aspetta i fischi dei suoi ex tifosi che non gli hanno mai perdonato per aver abbandonato una nave che affondava in serie B. Ibra che forse non riesce ad essere decisivo in Europa, ma che ha segnato il gol scudetto a Parma, una stagione fa. E che all’Olimpico di Torino, stasera, pagherebbe di tasca sua - lui, l’uomo per cui ci aspetta un’offerta folle in milioni di euro - per un bis da spietato ex.

 
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