Secco: «Sì, faremo grandi colpi»

Il ds bianconero: «Abbiamo i soldi per una squadra che possa conquistare lo scudetto»
TORINO, 18 aprile - La Juve guarda al futuro per non pensare al presente. Perché la partita contro l’Inter vale solo per l’onore, la Champions è riservata ad altri e l’eventuale finale di Coppa Italia non può illuminare otto mesi oscuri. Senza dimenticare che il secondo posto, rispetto a qualche tempo fa, non è più una certezza; il Genoa che è quarto non è poi lontanissimo soprattutto se i bianconeri dovessero andare in tilt stasera contro i nemici nerazzurri. Insomma, non c’è da stare allegri. Nonostante questo i vertici bianconeri stanno reagendo e pensano a costruire una squadra più forte. Il direttore sportivo Alessio Secco, in occasione della presentazione de la Peace Cup 2009 che si terrà quest’estate a Siviglia, in una lunga intervista a « gol. com » ha anticipato le strategie della società.

DUE COLPI - Per prima cosa ha garantito che ci sono i soldi per due grandi colpi: «Sì, la società ha i mezzi per ultimare la propria crescita con acquisti importanti. Stiamo lavorando per allestire una squadra in grado di compiere un ulteriore salto di qualità. Sono convinto che la prossima stagione ci regalerà forti emozioni e porterà quelle soddisfazioni che i nostri tifosi meritano. L’obiettivo, si sa, è quello di migliorarci». E per miglioramento si intende lo scudetto.

OBIETTIVO - Il giovane direttore sportivo ricorda che «solo due stagioni fa la squadra era in serie B mentre oggi occupa il secondo posto in classifica. Al ritorno in serie A, poi, siamo arrivati terzi. Ora vogliamo concludere il campionato al secondo posto e vincere la Coppa Italia. Sarebbe il primo trofeo dopo il ritorno in serie A e faremo di tutto per conquistarlo». Bisognerà battere la Lazio che a Roma ha vinto per 2- 1. Pensare che i bianconeri passarono in vantaggio e sembravano avviati verso un risultato positivo. Invece dovranno recuperare. Basterebbe l’ 1- 0 ma partite come queste nascondono un’infinità di insidie.

CHAMPIONS - La Coppa Italia è importante, certo, ma nelle ambizioni societarie arriva dopo la qualificazioine diretta alla Champions League: «E’ l’obiettivo prioritario che arriva prima di qualsiasi altra cosa. Anche perché quest’anno abbiamo onorato la Coppa dei Campioni nel modo giusto. Non bisogna dimenticare che abbiamo battuto per due volte il Real Madrid e che abbiamo chiuso il nostro girone di qualificazione, il più difficile, al primo posto. Siamo poi usciti lottando alla pari con il Chelsea che, risultati alla mano, è già una delle quattro squadre più forti d’Europa. Quindi abbiamo fatto la nostra figura».

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