| NEW YORK, 6 maggio 2009 – LeBron James riceve il premio di Mvp dalle mani del Commissioner David Stern; poi, con 34 punti, trascina Cleveland a un largo successo nella prima sfida della semifinale di Conference contro Atlanta. Bene anche Denver che ora conduce 2-0 contro Dallas.
Cleveland Cavaliers-Atlanta Hawks 99-72 (serie 1-0)
Nove giorni di riposo tra il primo e il secondo turno non cambiano minimamente i Cleveland Cavs, che si portano a 1-0 contro Atlanta con la stessa facilità con cui hanno condotto la serie contro Detroit. “È incredibile la brillantezza con cui abbiamo giocato. Abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato”, dice King James, lasciando intendere che il lungo stop non ha tolto concentrazione alla squadra, anche se Cleveland ha espresso il miglior gioco nel secondo tempo. Nella serata in cui tutti gli occhi erano puntati su LBJ (in campo per la prima volta da Mvp e primo Cavalier ad aggiudicarsi il premio), la platea riceve lo spettacolo che si attendeva, con LeBron protagonista scontato del match. Il leader dei Cavs fa tutto sul campo: segna schiacciando in alley-oop o in contropiede, spezza la difesa avversaria con la sua potenza devastante, prende rimbalzi, e impedisce un canestro dal contropiede avversario difendendo da solo contro due avversari. “Un Mvp che subisce sfondamento difendendo un contropiede? - finge di meravigliarsi Mo Williams, parlando dell’azione chiave del terzo quarto -. È notevole. Il suo sforzo è sempre al massimo. Era la sua serata ed ha dimostrato già nel primo quarto perché è stato votato Mvp”. Atlanta resiste il primo tempo (49-44) grazie a Mike Bibby in gran vena al tiro, ma nel terzo quarto Cleveland prende il sopravvento affidandosi alla difesa e trascinata dai numeri di LeBron, e per gli Hawks diventa notte. Gli Hawks realizzano solo 28 punti nel secondo tempo, mentre James esce dal campo per un meritato riposo supplementare a metà del quarto periodo sul +21 per i Cavs. James chiude con 34 punti, 10 rimbalzi e 4 palle recuperate.
Cleveland: James 34 (12/20), Williams 21, West 13. Rimbalzi: James 10. Assist: West 9.
Atlanta: Smith 22 (8/15), Bibby 19, Johnson 11. Rimbalzi: Horford 8. Assist: Bibby 8.
Denver Nuggets-Dallas Mavericks 117-105 (serie 2-0)
Rick Carlisle prova a mischiare le carte, rimettendo Wright in quintetto al posto di Barea e provando la difesa a zona in qualche azione. Dallas impegna seriamente gli avversari per i primi tre quarti anche senza il contributo di Josh Howard, che abbandona presto il campo perché la caviglia infortunata in gara-1 gli impedisce di giocare. Nowitzki tiene in piedi l’attacco di Dallas con 17 punti nel primo tempo. I Nuggets invece replicano con JR Smith, 17 punti anche per lui a metà gara. Dallas però crolla all’inizio dell’ultimo quarto, subendo un parziale di 16-2 (con 10 punti di Anthony e 6 di Nene) che regala a Denver 17 lunghezze di vantaggio. I Mavs realizzano solo un canestro in azione in oltre sei minuti e non riescono a tenere il ritmo vertiginoso degli avversari. Ancora lo scatenato Anthony chiude il discorso con un gran canestro da tre per il 112-94 a 3’31” dalla fine. Billups segna la sua quarta tripla della serata e chiude con 18 punti. I Nuggets mandano 3 giocatori sopra il ventello, a Dallas non bastano i 35 punti di Nowitzki. I Mas dovranno rivedere la difesa per provare a rallentare l’attacco di Denver che ha prodotto 117 punti.
Denver: Nene 25 (8/12, 9/13), Anthony 25 (8/21), Smith 21, Billups 18, Martin 12. Rimbalzi: Andersen 9. Assist: Billups 8.
Dallas: Nowitzki 35 (11/20, 12/13 tl), Terry 21, Wright 10. Rimbalzi: Nowitzki 9. Assist: Kidd 7.
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