Juve ad un bivio: Ferrara o Spalletti?

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view post Posted on 3/6/2009, 12:27

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Dopo la notizia trapelata oggi, secondo cui Conte resterà alla guida del Bari, dopo l"attesa per la futura cessione di Kakà al Real, ad allietare i pensieri degli sportivi arriva l"ennesimo tormentone: alla Juve restano i vecchi o esordiscono i "nuovi"? Ci sarà dunque l"appena collaudato Ciro Ferrara alla guida della Vecchia Signora per la prossima stagione, o Luciano Spalletti?

La decisione sarà presa a giorni, ore forse e, tutto dipenderà dai soliti conti in tasca della società bianconera (il tecnico romanista, con il proprio staff a seguito, costerebbe, infatti, oltre 3 milioni a stagione), ma quando si tratta di Juve, c'è da considerare anche il gradimento o il malcontento che potrebbe derivare da una decisione piuttosto che dall'altra, da parte dei tifosi. E che dire delle strategie future che vanno oltre il 2010? Insomma, i fattori da mettere in conto sono molteplici ed i tempi diventano sempre più stretti anche se un po' di indiscrezioni sui due in ballottaggio, sembrano essere già arrivate

Sembra infatti che da tempo John Elkann abbia indicato in Spalletti il favorito. Se il prescelto sarà lui, Ciro Ferrara potrebbe cercarsi un'altra panchina oppure restare ancora un anno a dirigere il settore giovanile, aprendo la strada a Pavel Nedved dal 2010. Con il tecnico toscano, arriverebbe anche un direttore generale, un uomo di calcio autentico come Beppe Marotta e quindi il progetto Lippi-2010 verrebbe messo definitivamente nel cassetto.

La Juventus è a un bivio anche in tal senso: scegliere una strada completamente nuova oppure restare "in famiglia", con Ferrara in panchina e Lippi direttore generale? Nel frattempo, però, il ds Alessio Secco sta sondando il terreno per i ruoli di terzino, regista, attaccante di scorta. Per la fascia sinistra i nomi più interessanti, sul taccuino di Secco, sono il 31enne Fabio Grosso (6-8 milioni di costo), Dossena (Liverpool, una decina di milioni), Criscito (Genoa, prestito da riscattare, da parte dei liguri, per 7,5 milioni). È quasi fatta invece per Gaetano D'Agostino, 27settenne dell'Udinese, il cui prezzo è fissato in 15 milioni, gran parte dei quali la Juventus sborserà in contropartita tecnica (Paolucci e lo stesso Criscito i nomi su cui c'é già intesa fra i club).

Scelto il regista, la Vecchia Signora potrebbe cominciare a ridisegnare il nuovo centrocampo a rombo, con D'Agostino vertice basso e Diego alto, più due cursori di fascia. Il brasiliano salta la Confederations Cup, perché non convocato da Dunga, e quindi si unirà al gruppo direttamente al ritiro di Pinzolo, dove verrà presentato. In questo periodo, però, Secco sta cercando soprattutto di vendere: l'impresa più difficile, perché i vari Tiago, Poulsen, Mellberg non si sono esattamente coperti di gloria. Anche l'annata di Trezeguet non è stata da incorniciare e le offerte dalla Francia stentano ad arrivare. Per questo le trattative con la Lazio per Pandev sono congelate, fino a quando non vi sarà la certezza della copertura finanziaria derivante dalle cessioni.
 
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