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Il tecnico italiano lo vuole per avanzarlo a protezione della difesa
MILANO, 12 giugno - Le difficoltà economiche del Milan hanno ormai fatto il giro del mondo. E qualcuno si è convinto di poter provare a strappare anche qualche stella, magari uno di quei grandi campioni che Galliani, in diverser occasioni, ha dichiarato incedibili. Ma lo saranno davvero? Il Manchester City vuole andarlo a verificare e per questo motivo sta preparando una mega offerta per provare a strappare Thiago Silva, in questo momento il giocatore di maggior spicco in forza al Milan, più ancora di Pato, come dimostra il fatto che il difensore sia ai Mondiali e l’attaccante in vacanza.
IDEA SPECIALE- Di recente, Thiago Silva ha bussato cassa, per un adeguamento del contratto, dopo la splendida stagione disputata. E il Milan ha riconosciuto le sue pretese. Ma Roberto Mancini pensa di avere comunque in mano la carta giusta per stimolare il brasiliano a cambiare maglia: vuole, infatti, cambiargli ruolo. E farlo giocare davanti alla difesa. Non è un’offerta pazza, perché il giocatore, nelle giovanili, effettivamente giocava in quel ruolo. Mancini è convinto che se come difensore centrale Thiago è bravissimo, come mediano davanti alla difesa sarebbe addirittura unico. Quanto all’offerta economica, si sa che il per il Manchester City non è un problema: si partirà da 30 milioni di euro, ma con ampia disponibilità a crescere. Le due società non si sono lasciate benissimo, dopo la vicenda Kaká: ma in effetti, i problemi, nell’inverno del 2009, furono più tra il City e papà Bosco, che non con il Milan, che infatti aveva già sottoscritto la cessione. Il ragionamento di Mancini è semplice: difficile strappare Thiago solo offrendogli più soldi, dopo una sola stagione nel Milan. Più facile stuzzicarlo dandogli anche responsabilità diverse. La conferma è che in difesa il City si è già ampiamente coperto, ingaggiando Jerome Boateng, dell’Amburgo, 21 anni. Come dire: si è tutelata per tempo.
DINHO OVUNQUE - È chiaro che il Milan si priverà solo di uno dei suoi campioni. Massimo due, se uno dei due fosse Ronaldinho, il cui ingaggio è insostenibile (otto milioni) e che è pure in scadenza nel 2011, il che significa che se non si monetizza adesso, non si monetizza mai più. L’accordo tra il giocatore e il Milan è che se Dinho arriva con un’offerta, la società la valuta. Ma il problema è proprio quello di trovare una squadra: il City sembra essersi defilato, il Flamengo non ha i soldi per un’operazione così complessa. Ieri si è sparsa la voce di un interesse dei Los Angeles Galaxy, sollecitati dall’amico Beckham, capaci di offrire un quadriennale da 6 milioni di euro all’anno. Staremo a vedere.
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