Cgil in piazza contro la manovra Calderoli: così si sostiene la crisi

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view post Posted on 12/6/2010, 16:34

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Roma, 12 giu. - (Adnkronos) - La manovra del governo "non va bene, la pagano i lavoratori e i pensionati. Non fa riforme e colpisce solo i redditi medio bassi". Ad affermarlo, mentre partecipa a corteo della Cgil contro la manovra del governo partito da piazza Esedra e che si sta dirigendo verso piazza del Popolo, è il segretario generale, Guglielmo Epifani.

Si tratta, sottolinea, "di una manovra unica in Europa. Nessuno ha fatto come in Italia. Questa manovra non è equa, non fa riforme e non c'è niente per lo sviluppo e l'occupazione". Gli altri Paesi, rileva ancora Epifani, "chiedono a tutti i cittadini sacrifici e non soltanto ai lavoratori. Chi guadagna bene non paga neanche un euro per il risanamento del Paese. C'e' un blocco sociale a cui nessuno chiede quello che può fare per sostenere il risanamento dei conti del Paese". Ed Epifani chiede: "come mai Zapatero tassa i redditi medio alti? Come mai Cameron tassa le banche e come mai la Merckel tassa le banche e le transazioni finanziarie e mette 13 mld in manovra per sostenere istruzione, ricerca, formazione. Come mai in Italia a pagare sono sempre i soliti? Come mai nessuno sostiene lo sviluppo se e' vero come afferma anche la Banca d'Italia che la manovra deprimera' dello 0,5% la crescita del Pil?". Il problema del Paese, scandisce Epifani, "sono i conti pubblici, la crescita e l'occupazione".

Il corteo è aperto da uno striscione 'Contro la manovra ingiusta e dannosa del governo Berlusconi'. Lo slogan scelto dalla Cgil per la sua protesta è 'Tutto sulle nostre spalle'. Da questa mattina a piazza del Popolo, dove si concluderà la manifestazione, sono presenti cinque gazebo monotematici sui temi della scuola, dell'università, della ricerca, della protezione civile, dei vigili del fuoco e degli enti locali. Questi gazebo sono stati organizzati per spiegare ai cittadini gli effetti dei tagli ai servizi ai cittadini.

Nata come manifestazione dei sindacati di categoria della funzione pubblica si è allargata ad altre categorie, tanto che è folta anche la rappresentanza della Flc Cgil e dello Spi Cgil. 'Investire in conoscenza per il futuro del Paese', 'No tagli no bavaglio'; 'Nella scuola per scelta, precari per forza': sono alcuni degli slogan dei manifestanti che ora si stanno incamminando verso piazza Barberini. Alla manifestazione della Cgil hanno aderito anche tra gli altri Sel e l'Idv.

"La Cgil manifesta contro la manovra e quindi a sostegno della crisi", afferma Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione e coordinatore delle segreterie della Lega. "La Cgil non accetta l'accordo di Pomigliano e quindi sostiene la chiusura dello stabilimento: per la prima volta abbiamo un sindacato che protesta contro la pioggia e contemporanemente fa la danza della pioggia! Poveri lavoratori che fino ad oggi gli hanno creduto…", conclude Calderoli.

Di segno opposto il commento del segretario del Partito comunista dei lavoratori, Marco Ferrando: "Pensiamo che questa manifestazione debba essere l'inizio di una svolta radicale del movimento operaio e sindacale contro il patronato e il governo. Solo se si riuniranno tutte le sinistre, a partire dalla Cgil, sarà possibile difendere la condizione dei lavoratori ed imporre un altolà al governo", conclude Ferrando.
 
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